Sport. Tutte le combinazioni che non dovevano realizzarsi si sono avverate, e così il Napoli e Carlo Ancelotti abbandonano la Champions League alla fase a gironi; il match di Anfield va al Liverpool, che con Salah sfrutta un erroraccio collettivo della difesa azzurra e si porta a 9 punti in classifica, superando proprio gli azzurri penalizzati dalla differenza reti.
Nel primo tempo la squadra partenopea può recriminare su una probabile mancata espulsione di Van Dijk, che entra col piede a martello sulla caviglia di Mertens dopo aver toccato il pallone; al 34′, dopo un pressing asfissiante dei Reds, la squadra di casa si porta in vantaggio con l’egiziano, il quale si libera troppo facilmente di Mario Rui, depista Koulibaly con una finta di corpo e beffa Ospina facendogli passare il pallone sotto le gambe;
nella ripresa Callejon e soprattutto Milik nel finale, grazie anche ad un ottimo posizionamento di Alisson, sprecano due ghiotte occasioni per pareggiare i conti, dopo esser stati graziati ben due volte da Manè.
Il Napoli chiude il girone a 9 punti, con un bilancio di 2 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, penalizzato dalla differenza reti che premia il Liverpool, il quale passa (a 9 punti) insieme al PSG (a 11) e sbarca agli ottavi di finale della competizione.
In campo è sceso indubbiamente un Napoli ch’è parso arrendevole, lento nell’impostazione di gioco a centrocampo e ballerino indietro, soprattutto sulla fascia di sinistra con un disastroso Mario Rui, il peggiore per distacco tra i suoi; ora sarà Europa League, ma con un enorme rammarico e con la consapevolezza che, almeno gli ottavi, si potevano raggiungere.
