Cronaca

Blitz antidroga tra 2 province, c’è anche il compagno della madre del calciatore ucciso

Carabinieri-blocco-notte

SANTA MARIA CAPUA VETERE/GIUGLIANO.  Compare anche il compagno della madre del 21enne calciatore napoletano Raffaele Perinelli, ucciso il 6 ottobre scorso nel quartiere napoletano di Miano con un coltellata al petto durante una lite, tra le 67 persone finite in manette oggi nell’operazione antidroga realizzata da carabinieri del Comando Provinciale di Caserta. Si tratta del 40enne Giuseppe Pitirollo, fratello di Andrea (anch’egli arrestato), ritenuto uno dei capi della piazza di spaccio attiva nei quartieri della periferia napoletana di Secondigliano, Scampia e Capodichino. L’indagine odierna ha smantellato cinque organizzazioni dedite allo spaccio di droga, cocaina e crack soprattutto, operative in tre province campane, Caserta, Napoli e Avellino.

Tra queste c’era la base controllata dai Pitirollo. Dalle indagini comunque non emerge alcun coinvolgimento della madre di Perinelli, con cui Pitirollo aveva iniziato una relazione non troppo tempo fa. Il giovane Perinelli, pur vivendo in un ambiente dalla forte caratterizzazione criminale – il padre Giuseppe, ex esponente dei Lo Russo, fu assassinato in un agguato nel 2003 – era incensurato e aveva scelto una vita diversa, ovvero di puntare sulla carriera sportiva.